Monteverde è un comune italiano di circa 950 abitanti della provincia di Avellino. E' collocato ad un' altezza di circa 750 mt. s.l.m.
Il nome deriva da Castrum Montis Viridis in riferimento al monte ricco di vegetazione su cui sorge il paese.
è un paese di origine medioevale, ma resti di una vasta cinta fortificata databile al IV secolo a.C.. lo indicano sorto su una zona abitata in epoca antica; secondo gli studiosi si tratterebbe della sannitica Comino, fondata in una zona frequentata già nel Neolitico. Gode di un paesaggio vario ed incantevole e la sua felice posizione lo rende centro di riferimento per quanti amano le escursioni naturalistiche e paesaggistiche. A tal proposito il Serro dell’Incoronata e della Croce, circondati dal verde, sono stati attrezzati anche per pic-nic.Ricca di tradizioni, i suoi abitanti sono alquanto cordiali a testimonianza di una civiltà contadina schietta e sincera.
Storia di Monteverde. Vari ritrovamenti effettuati, testimoniano la presenza umana nel territorio, già in età lontane, era neolitica (III – II millenio a.c.), era del ferro 1400 – 1300 a.c. In questo luogo sorgeva, nel IV – III secolo a.c., una roccaforte sannitica distrutta dai romani, intorno agli anni 296-293 a.c. Ne sono visibili ancora i resti.(foto 1) Secondo lo storico Vito Buglione, anch' egli del paese, Monteverde fu edificata là dove erano le vestigia della vecchia Aquilonia, distrutta dai romani alcuni secoli prima. Il primo documento utile, in cui si parla di un castello di Montevirido, risale all’ anno 897e si trova nell’Archivio Capitolare della città di Barletta. A valle fu costruito un ponte sul fiume Ofanto che mette in comunicazione il paese con la Basilicata e la Puglia. Nel periodo normanno diversi furono i signori che si alternarono. Ai tempi di Giovanna I, regina di Napoli e Sicilia, la cittadina fu distrutta e saccheggiata da un esercito di passaggio. Nel 1516 Francesco Orsini ne divenne signore. In seguito il feudo appartenne ai Grimaldi di Monaco dal 1532 al 1640 con Onorato, Ercole, Charles ed Onorato II; infine fu di proprietà dei Caracciolo. Messo in vendita da Carlo II di Spagna nel 1695, fu acquistato dal Barone Michele Sangermano. Il paese appartenne a questa casata fino al 1806 quando furono aboliti i diritti feudali.